I giovani di "Galatro Viva" rispondono al professore Franco Galluzzo, già sindaco di galatro
Si diventa
anziani quando si coglie a pieno il senso della vita e si prova a trasmettere
insegnamenti ai giovani riconoscendo che il mondo è loro.
I vecchi
invece, sono quelli che per invidia, sostengono che i giovani non hanno
speranza, che tutto è corrotto (perché forse loro sono corrotti) e non vogliono
che si costruisca un mondo diverso dal loro.
Caro
Professore Galluzzo, ci spiace dover constatare che, nonostante i suoi
trascorsi da docente, lei abbia scelto di far parte della seconda categoria.
Lo si
evince leggendo la lettera che ci ha indirizzato.
Analizzarla
punto per punto sarebbe uno sforzo inutile, perché getta fango gratuitamente,
scarica responsabilità, accusa terzi di comportamenti poco corretti e di scarso senso di
autocritica, parla addirittura di licenziamenti , proprio lei che è ricordato
come il “Sindaco dei licenziamenti” e non ha diritto di replica.
Non si ostini a suonare sempre le
stesse solfe, componga musiche più convincenti, suadenti e attuali.
Noi giovani, per il nostro
entusiasmo, per la nostra voglia di cambiare, avremmo voluto avvalerci di
consigli obiettivi, anche da Lei e dalle generazioni più anziane, confronti
sulle idee, sul modo di fare politica, sulla convivenza civile al fine di
migliorare le nostre prospettive e non essere coinvolti in discorsi insulsi di
personalismi, di cattiverie, di nefandezze, di bugie e contraddizioni.
A Lei, professore Galluzzo ci
viene quasi spontaneo dare un consiglio spassionato, per come è spassionato il
nostro entusiasmo: Le conviene lasciar sopire la storia, perché nei suoi
registri è suggellata la verità di ogni nostra azione, dei grandi eventi e dei
grandi personaggi, i danni, le catastrofi causate da squallide
figure che purtroppo essa stessa custodisce per secoli e generazioni future.
Le cene che facciamo nella
pizzeria di Galatro del Signor Larosa, sono finanziate in egual misura da tutti
e, in ogni caso, noi giovani non siamo e non saremo mai in vendita per un
qualsivoglia incontro conviviale.
Vogliamo rispondere alla sua
ennesima e tendenziosa domanda con un’altra domanda: è più ambizioso chi si candida
alla guida del comune con giovani volenterosi per la prima volta, oppure chi si
ostina a candidarsi per la terza volta, incurante della legittima ambizione e
della gioventù di altre persone?
Stia certo che con noi avrà la
fortuna di assistere ad un ricambio generazionale, avrà la fortuna di vedere
una Galatro diversa, fiorente, popolata da giovani, dove le risorse umane, al
di là dell’appartenenza politica, siano valorizzate per la loro capacità, avrà
la fortuna di constatare che il livello culturale economico e sociale della
nostra Galatro cambierà veramente.
Caro Prof, l’esperienza, il
sapere, il buon senso che l’avanzare dell’età vi offre (a voi anziani), mettetelo al servizio
dei giovani, senza interessi, vi sarà reso merito e può darsi che la storia
qualche volta attenui il suo giudizio e si ricreda.
I giovani di "Galatro Viva" rispondono al professore Franco Galluzzo, già sindaco di galatro
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